Negli ultimi anni, il campo dei materiali per la gestione termica ha visto progressi significativi. Una di queste aree di interesse è stata la modifica delle proprietà superficiali delle polveri di alluminio per migliorarne le prestazioni termiche. In qualità di leader nella produzione di nanopolveri di alluminio di alta qualità, SAT NANO ha svolto un ruolo chiave in questi sforzi. In questo post del blog esploreremo i metodi e i vantaggi della modifica superficiale della polvere di alluminio.
La polvere SiC è un materiale ampiamente utilizzato in varie applicazioni come dispositivi elettronici, rivestimenti e compositi. Tuttavia, la sua agglomerazione e la sua inadeguata dispersione nei mezzi acquosi ne limitano l'efficacia. Pertanto, le tecniche di modificazione della superficie sono essenziali per migliorare le proprietà della polvere di SiC. Questo articolo discute due metodi per la modifica superficiale della polvere SiC ultrafine: modifica PDADMAC e PSS e modifica del tensioattivo AC1830.
L'ossido di nano-alluminio è un materiale ampiamente utilizzato, soprattutto nel campo delle nanotecnologie, grazie alle sue proprietà fisico-chimiche uniche come l'elevata area superficiale, l'elevata stabilità termica e l'eccellente attività catalitica. Tuttavia, le proprietà superficiali del nanoossido di alluminio svolgono un ruolo importante nelle sue prestazioni in molte applicazioni. Pertanto, la modifica superficiale dell’ossido di nano-alluminio è essenziale per migliorarne le proprietà per applicazioni specifiche. In questo articolo, discutiamo di uno dei metodi efficaci di modifica della superficie dell'ossido di nano-alluminio, che prevede l'uso di un agente di accoppiamento silano (KH-560).
La 17a mostra internazionale sul trattamento superficiale, galvanica e rivestimento si terrà dal 15 al 17 maggio presso il Poly World Trade Center Expo di Guangzhou nel 2024. La mostra è sempre stata in linea con le esigenze di sviluppo del settore, guidando l'innovazione delle superfici tecnologia di trattamento e aggiornamenti industriali.
La sintesi dei punti quantici di carbonio può essere principalmente divisa in due categorie: metodo top-down e metodo bottom-up. Attraverso il pretrattamento, la preparazione e la successiva lavorazione, i punti quantici di carbonio possono essere controllati nelle dimensioni, passivati sulla superficie, drogati con eteroatomi e nanocompositi per soddisfare i requisiti.
I punti quantici (QD) si riferiscono a nanoparticelle semiconduttrici con una dimensione inferiore al raggio di Bohr dell'eccitone e che mostrano effetti di confinamento quantistico. A causa dell’effetto di confinamento quantistico, l’emissione di fluorescenza dei punti quantici è correlata al loro diametro e alla composizione chimica. Combinandoli con superfici semiconduttrici, è possibile migliorarne le proprietà ottiche e fotochimiche. I punti quantici tradizionali sono composti principalmente da elementi di metalli pesanti. Sebbene le loro eccellenti prestazioni siano state ampiamente utilizzate in campi quali l’imaging biologico, l’elettrochimica e la conversione dell’energia, gli elementi di metalli pesanti possono causare inquinamento ambientale e influire sulla salute degli organismi.